Azzate, tra storia, leggende, ville antiche e paesaggi mozzafiato
Una storia antica, un paesaggio incantevole, leggende che animano i racconti della tradizione, magnifiche ville ed edifici religiosi dall’intensa sacralità: la formula perfetta che ha permesso alla città di Azzate di guadagnarsi il titolo di “perla della Valbossa”, unico attributo che si può accompagnare a un gioiello così prezioso e raro del nostro territorio. Il paese, in provincia di Varese e situato in una posizione strategica, sulle colline sud-orientali del Lago di Varese, a 7 km dal capoluogo e immerso in una valle definita spesso “incantata” per la sua bellezza naturale, affonda le sue radici in un trascorso ricco di storia: passato sotto la signoria dei Bossi nel XV secolo, cominciò nel ‘700 a prendere le sembianze con cui lo conosciamo. Ancora oggi è possibile ritrovare tracce del glorioso passato del paese nelle sue meravigliose residenze nobiliari: le più belle e importanti sono senza dubbio Villa Castellani, che ospita oggi il Municipio; Villa Bossi Zampolli, antico castello; Villa Cottalorda dallo stile eclettico; Cà Mera con il suo ampio cortile. Da non dimenticare l’Antica Stanza Cortese, nostra location che ospita eventi e cerimonie, dimora dall’atmosfera magica che risale al 1400. Tra gli edifici religiosi, invece, si distinguono l’Oratorio di San Lorenzo con la sua chiesa e l’antichissimo Pretorio; ma il vero oggetto della devozione degli azzatesi e dell’interesse dei visitatori, è il piccolo santuario della Madonna del Lago la cui origine viene narrata attraverso una leggenda. Secondo la storia tramandata da generazioni, un cavaliere errante in un inverno rigidissimo tentava di raggiungere la sua sposa; giunto in riva al Lago, ricoperto di neve, non capì che si trattava di uno specchio d’acqua e lo attraversò a cavallo giungendo dall’altra sponda sano e salvo, ma rischiando, senza saperlo, la propria vita. Quando un contadino gli rivelò il pericolo che aveva corso, il cavaliere decise di erigere un tempietto votivo nel punto in cui era giunto dopo l’attraversamento, grato a Dio di avergli salvato la vita.
Azzate offre anche, oltre alla possibilità di visitare i suoi magnifici edifici e reperti storici, quella di immergersi totalmente nella natura e sfruttare la pista ciclopedonale per passeggiate, o pedalate, all’aria aperta. I luoghi più belli da raggiungere? La Darsena recentemente ristrutturata, il centro storico e la frazione di Vengonno, antico centro agricolo: punti dai quali è possibile contemplare in tutta la sua bellezza e maestosità il paesaggio del Lago di Varese, della Valle e della catena alpina visibile sullo sfondo. Una perla, insomma, di grande preziosità e splendore, tutta da scoprire e preservare come uno di quei gioielli tramandati per generazioni che mantengono, per storia e rara bellezza, un valore inestimabile.