Dopo la cerimonia, il “sì lo voglio”, lo scambio delle fedi, il lancio del riso e le acclamazioni degli amici, il momento più atteso da tutti è quello del ricevimento. Il banchetto viene organizzato mesi e mesi prima del grande giorno seguendo fasi ben precise. Ma se vi dicessimo che la tradizione del “banchetto nuziale” ha radici lontane e si fa portatrice di tradizioni secolari della cultura occidentale?
I fan di serie tv e film in costume, avranno in mente scene di cene conviviali con lunghe tavolate imbandite, musica, danze: è nel Medioevo che la tradizione del banchetto nuziale nasce e si tramanda fino ai giorni nostri. A organizzare la festa in passato era un antenato del wedding planner, il Maestro delle cerimonie, un tuttofare che sceglieva portate, allestimento, musica. Durante il banchetto le pietanze venivano servite cominciando dal dolce. Le tavolate venivano disposte a L in modo che tutti gli invitati potessero guardarsi. Oggi si preferisce invece disporre più tavoli, generalmente rotondi e preassegnati con il famigerato tableau. Ma negli ultimi anni la tradizione ha subito qualche variazione in linea con i gusti delle coppie moderne.
Una di queste, il buffet: se la tradizione vuole che gli invitati, seduti al loro posto preassegnato, siano serviti dal cameriere, secondo la logica del buffet, ciascuno “attinge” da piatti e vassoi esposti su banconi o tavolate, ciò che preferisce e nelle quantità che desidera. Di solito, un angolo è dedicato alla distribuzione del bere, comunque svolta dai camerieri e, sempre più spesso, vengono allestiti anche altri spazi dove, soprattutto per gli antipasti, con i fritti di pesce, carne e verdure fatti al momento, e per i dolci, monoporzione, ognuno può “prendere al volo” e portare con sé al posto scelto personalmente. Immancabile in questi casi anche il tavolo dei dolci monoporzione.
Tendenza sempre più diffusa soprattutto tra i giovani sposi, quella del rinfresco/aperitivo, ideale se il ricevimento si svolge in un momento della giornata non particolarmente congeniale per pranzo o cena lunghi e complessi, o semplicemente se gli sposi desiderano qualcosa di più fresco, leggero, veloce e dinamico. Il must in questo caso, l’aperitivo con proposte di cocktail varie e stuzzichini, con almeno due o tre plats de résistance caldi (pasta, riso e carne), sempre da consumare a proprio piacimento.
La scelta della modalità di banchettare, dipende certamente dai gusti e dalle esigenze della coppia, ma non va dimenticato che anche la location svolge che un ruolo importante: alcune, con ampi spazi ariosi, anche esterni, ad esempio le nostre Rocca di Montalfeo e Antica Stanza cortese, sono perfette per l’allestimento di tavoli, così come di eventuali banconi da buffet, o gazebo (in stagione estiva) per aperitivi e rinfreschi. Altre, invece, si adattano soprattutto a una modalità e perché il risultato sia perfetto, e l’atmosfera speciale, è meglio che questo aspetto venga tenuto in considerazione.